I Tabassi in Sicilia

I discendenti di Aldemaro,  barone di Tabasso,  si spostarono nel Meridione d’Italia alla fine del secolo XII al seguito degli Imperatori tedeschi Hohenstaufen, più conosciuti come Svevi, formando casate che si stabilirono all’origine in Sicilia per poi trasferirsi sul continente fino all’Abruzzo.

I figli di Aldemaro Tabasso si chiamavano Enrico, Federico e LANDULFO.

Il terzogenito Landulfo, di spirito guerriero ed intraprendente, seguendo in Italia come primo Maggiordomo1  l’imperatore Enrico VI di Svevia, figlio di Federico  Barbarossa, pervenne in Sicilia con la spedizione che detto imperatore fece contro il normanno Guglielmo il Buono.

In terra di Sicilia Landulfo  stabilì così nel 1200 circa la sua Casata che si chiamo’ di “TABASSO”.

Egli procreò tre figli:  GIOVANNANTONIO, MASULLO e VALERIO.

Landulfo non ritornò più in patria, ma vide ugualmente compensati dall’imperatore Enrico VI i servigi militari e così fu investito del titolo di barone del ricco feudo di Baccarati. Il ramo che si originò dal primogenito Giovannantonio continuò per alcune generazioni sino a GIOVANNANTONIO IV, che fu l’ultimo barone Tabasso di Baccarati e che, nel 1484, era ancora vivente.

Egli non lasciò discendenza,  pertanto questa prima Casa Tabassi si estinse intorno al 1500.

Dei primi due figli del nominato Aldemaro, cioè Enrico e Federico, si ignora se attualmente esistano in Germania i loro discendenti oppure se siano estinti ed in qual tempo.

  1. Maggiordomo: Dal latino”maior domi”, cioè il maggiore della casa reale, uomo di fiducia del sovrano, altissimo funzionario di corte e stratega militare.

 

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