Epilogo

Molti altri personaggi e vicende storiche della Casa Tabassi meriterebbero di essere illustrati in queste memorie, ma ciò non è stato ancora possibile. Antichi e moderni Scrittori di Origini e Genealogie di Case nobili ed illustri come: Raffaele Paradino, Giovanni Ritonio, Filadelfo Mugnos, l’Abate di Vallemont ed ancora Reinerio, Gregorio Leti, Tessier, genealogisti scrittori a loro anteriori, ci fanno sapere e concordemente attestano che le Case di Hechingen e Sigmaringen in Germania, quella di Norimberga – Brandeburgo, e quella di Tabassi derivano da unico e solo Ceppo.

Ora se gli antichi scrittori, imperatori e re hanno fatto sì grande testimonianza della illustre ed antica nobiltà dei Signori Tabassi, che bisogno ci sarebbe ancora di andare a cercare nuovi libri e nuovi autori?  E quest’ origine così nobile ed antica, di cui non si può dubitare, non è stata mai oscurata dai discendenti di Aldemaro, ma è stata maggiormente illustrata. Infatti si è di sopra visto che tutti questi personaggi sono stati soggetti di moltissimo valore chi nelle armi, chi nelle lettere, chi nelle cariche civili, militari ed ecclesiastiche e che tutti i loro matrimoni sono stati contratti con famiglie nobili, ricche e feudatarie.

L’ origine della famiglia Tabassi è testimoniata in virtù delle Signorie di molte terre e feudi negli Abruzzi, delle cariche esercitate in pace e in guerra, di familiari e commensali della Corona di Napoli, di prelati presso la Corte Pontificia romana, di valorosi militari e condottieri di truppe, di cavalieri di ordini diversi. E’ testimoniata, inoltre, in virtù di governatori d’Abruzzo, di fondatori di opere pie di beneficenza, di conti palatini, senatori e cavalieri romani, di attestazioni e fedi parrocchiali di atti di nascite, matrimoni e morti e di come il tutto risulta da i seguenti documenti:

Diploma di Federico II di Svevia del 29 marzo 1235, diretto a Valerio Tabasso.

Privilegio di Re Ladislao del 10 gennaio 1413, diretto a Masullo e Marino, che li dichiarava suoi “Familiari fedeli e diletti”. 

Real Patente (Lettera) di Re Alfonso I d’ Aragona del 28 marzo 1437, diretta a Giovanlorenzo I°. 

Privilegio di Re Filippo II del 19 febbraio 1574, diretto a Scipione senior, tanto da meritare la”Familiarità e la continua commensalità”. 

Patente del vicerè conte di Benevento del 28 ottobre 1603.

Ex Bullar de anno 1621 ad 1665, in Archivio Episcopale di Sulmona.

Privilegio di Re Filippo IV del 3 giugno 1626.

Deliberazione del Sacro Supremo Consiglio di Filippo IV del 2o giugno 1626, spedito a Giovanlorenzo III°. 

Privilegio di Re Filippo IV del 18 luglio 1653.  

Diploma Capitolino del 23 marzo 1662, con cui il Barone di Musellaro Domenicantonio Tabassi, fu elevato al grado di cittadino romano nell’Ordine Senatorio, esteso a tutti i rami Tabassi in perpetuo. 

Privilegio di Cittadinanza Romana del 23 giugno 1663 a Diego, Francescantonio e Giacinto Tabassi. 

Altro Privilegio di Cittadinanza Romana del 2o luglio 1663.

Deliberazione del Senato di Roma del 15 maggio 1669, sotto il Pontificato di Papa Clemente IX° di Casa Rospigliosi, spedita al sudetto Giovanlorenzo III°. 

Privilegio di Carlo II del 26 agosto 1685, diretto a Diego Tabassi, cappellano dello stesso Re. 

Missiva di Re Carlo II del 22 aprile 1685, diretta al medesimo Diego Tabassi. 

Consultazione della Real Camera di Santa Chiara del 26 novembre 1750 e relativo Decreto di Carlo III del 30 del detto mese ed anno spedito a Michele Tabassi.

Relazione della Real Camera di Santa Chiara dell’8 agosto 1767.

Relazione della medesima Real Camera di Santa Chiara del 23 settembre 1778 spedita a Raimondo Tabassi.

Concludiamo, dunque, questi cenni storici sulla famiglia Tabassi con le parole dell’antico scrittore  genealogista Don Filadelfo Mugnos nella sua Opera “TEATRO GENEALOGICO DELLE FAMIGLIE ILLUSTRI, NOBILI, FEUDATARIE ED ANTICHE DEI REGNI DI SICILIA ULTRA E CITRA” del 1670: “Celebris est per totum antiqua nobilitas familiae Tabasso Regnorum Neapolis et Siciliae, tam ratione domini diversarum terrarum, quam multorum heroum in armis et literis antiquitus per varios Scriptores…etc…etc…etc.

Le seguenti notizie storiche sono state riportate dal sottoscritto Giovanni Tabassi, quale rappresentante ed unico erede testamentario del ramo Tabassi di Lama dei Peligni.  

 

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